SUONI DI TROMBA E TAMBURI, GRANDI CARRI CHE ATTRAVERSANO LE STRADE TRASFORMANDO LE NORMALI VIE IN FIUMI COLORATI. TORRI DI BABELE, GIOCHI DI STRADA, STENDARDI E PARATE SI IMPADRONISCONO DELLA CITTÀ.
È UN CARNEVALE DI PIUME, NASTRI E MASCHERE CHE TRAMUTANO CHIUNQUE IN QUALCOSA DI NUOVO E INASPETTATO. LA QUOTIDIANITÀ È LONTANA LIBERANDO DESIDERI NASCOSTI ED ECCESSI.
IL CIELO, PUNTELLATO DI CORIANDOLI E STELLE FILANTI DAI COLORI ACCESI, FA DA SFONDO A BANDIERE E GRAFICHE DI OGNI TIPO SENZA GERARCHIE NÉ PREDOMINI.
Il cielo, puntellato di coriandoli e stelle filanti dai colori accesi, fa da sfondo a bandiere e grafiche di ogni tipo senza gerarchie né predomini. I costumi artigianali e stravaganti si muovono in un corteo eterogeneo e scenografico in cui il nostro sguardo si perde senza riconoscere nessuno. Siamo circondati da tanti colori che formano una palette disordinata ma immersiva. L’imperfezione e il disordine dominano.
Una festa itinerante ma anche un rituale eclettico, in cui i normali codici estetici vengono capovolti ed esagerati. Tutto è enorme. Come facciamo a trovare la nostra strada in un paesaggio così incontrollato?