ELHAM M.
AGHILI
/ THE NEW
BLOOM

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IN OCCASIONE DELL'INIZIO DELLA PRIMAVERA, ELHAM M. AGHILI IN COLLABORAZIONE CON VIMAR1991 PRESENTA DUE INTERVENTI PRESSO GLI SPAZI DI CHANEL COORDINATION A VITTUONE

Il mondo di Elham ci fa sognare, traducendo in credibile l’incredibile. Colori e proporzioni alterati e inconsueti, si intrecciano con la nostra immaginazione e memoria d’infanzia. Ci ritroviamo bambini, guardando con stupore e meraviglia le opere e i loro dettagli. Le sue maxi sculture, sono ibride e a tratti antropomorfe.

Flora e fauna si compenetrano e contaminano senza regole. L’immaginazione è libera di viaggiare in una realtà sospesa in cui tutto è possibile.L’artista fa appello a quella sensibilità infantile che ancora sopravvive dentro ogni adulto e che sola può restituire la voglia di indagare l’invisibile e consentire alla bellezza di qualunque natura di attivare tutti i nostri sensi.

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La collaborazione tra Aghili e Vimar1991 è iniziata a febbraio 2022 in occasione della 91esima edizionedi Pitti Filati, in cui l’artista è stata coinvolta dall’azienda ad adattare una sua installazione, Hybrids, allo stand della fiera, inserendo anche elementi realizzati con i filati della nuova collezione SS23 di Vimar1991. Da qui, l’azienda e l’artista hanno proseguito la collaborazione, arrivando alla realizzazione di sculture di grandi dimensioni composte interamente dai filati fantasia di Vimar, presentate per la prima volta in questa occasione. Vi invitiamo così, a perdervi e a ritrovarvi in questo magico giardino e ad immergervi nella sua atmosfera ibrida, inaspettata e sognante.

ELHAM

M. AGHILI 

(Sassuolo, 1989)

Is a young textile artist who lives and works in Parma.

She got nominated several times in art competitions and received multiple awards for her work, getting both national and international exposure.

Four years ago, she started studying the links between humankind, nature and space. Her Persian origins brought her very early to the tapestry world where wove strong ties with the botanic iconography.

She chose the yarn as a medium, an artistic voice which involves the creation of detailed surreal natures, transforming a soft and shapeless thing into a physical – strong and present – piece of art. 

Her installations both invasive and immersive, are made up of nature-inspired elements and meanwhile very hybrid in their details; that paradox steadily keeps the illusion of a true reality and a fake truth.